Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/151

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1 | 4 LiBRO non trovasi più alcuna menzione dell’università di Piacenza, mi muove sospetto ch’essa non. avesse che assai breve vita. Ma l’anno 1397 9 come narra nella sua Cronaca Giovanni Musso scrii tor contemporaneo (Script. Rer. ital. vol. 16, p. 558), alcuni nobili piacentini spediti perciò con solenne ambasciata a Gian Galeazzo Visconti duca di Milano, ne riportarono un bellissimo privilegio per rinnovare nella lor città lo Studio. Eodem anno die VIII Februarii venit Placentiam Privilegium pulcherrimum illustris Principis Domini Ducis Mediolani etc. Comitis Virtutum pro Studio, et quod Conventus et omnia fiant in Civitate Placentiae, ec. Lo stesso storico aggiugne che sin da quell’an a’ 4 di dicembre cominciarono i professori a tener ivi pubblica scuola: et Doctores dicti Studii inceperunt legere in dicta Civitate Placentiae usque die IV Mensis Decembris dicti anni. Negli antichi Annali milanesi l’erezione di questo Studio si fissa all’anno 1398 (ib. p. 832) 5 ma pare che maggior fede si debba allo storico piacentino contemporaneo ed abitante in Piacenza, qual era il Musso. Ciò non ostante il canonico Campi, seguito poscia dall’esattissimo moderno storico di Piacenza il proposto Poggiali (Stor. di Piac. t. 7, p. 59, ec.), pensa che ciò debbasi differire all’anno 1399, e ne reca in pruova lo stesso editto del duca Gian Galeazzo, da Alberto di Ripalta inserito ne’ suoi Annali (Script. Rer. ital. vol. 20, p. 936, ec.)? con cui concede l’erezione del detto Studio: concedimus , ut in praedicta Civitate Placentiae generale Studium utriusque Juris, vi delie et tam