Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/220

Da Wikisource.

PRIMO 183 Capo V.

Viaggi. I. La Relazione de’ Viaggi di Marco Polo pub- n llI*inero blicala verso la fine del secolo precedente, e le cose maravigliose che dei paesi da lui ve- ‘"or,-!n”u8duti si raccontavano, dovean naturalmente risvegliar desiderio in più altri di rimirare co’ proprj occhi ciò che udivan narrarsi da’ viaggiatori, e d1 inoltrarsi ancora più avanti, e scoprir nuove provincie e osservar nuovi costumi. Così avvenne di fatto, e in questo secolo abbiam notizia di maggior numero di viaggiatori che non nel passato; altri de’ quali intrapresero lunghi e disastrosi viaggi per recar la luce evangelica a’ Maomettani ed agl1 Idolatri, altri solo per una lodevole curiosità di veder cose nuove e di investigare profondamente le leggi e l’ordine della natura. De’ primi non è di quest’opera il ragionare, se non allor quando alle fatiche di un aspostolico zelo essi congiunsero una osservazion diligente de’ luoghi per cui passavano , e delle cose più ammirabili che si offrivan loro a vedere, e ne lasciarono colle lor relazioni memoria a’ posteri. Ed uno di essi appunto ci si fa innanzi al principio di questo secolo, che avendo corse per molti anni provincie e regni appena conosciuti in Europa, e avendo ivi annunciata con felice successo la Religion cristiana, tornato in Italia dettò la descrizione de’ paesi che avea veduti, e il ragguaglio delle cose più memorande che vi avea osservate.