Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/221

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l84 LIBRO NoiHie dei Questi ^ ^ Odorico da Pordenone delB.odenro.ul’Ordine de’ Minori, di cui? dopo allri autori, Puidenoru-. scrjtto colla usata sua esattezza il ch. sig. Gian Giuseppe Liruti (Notizie dei Letter. del Friuli t. 1, p. 274? ec.), e dopo lui il P. Giuseppe Venni conventuale (Elog. stor. del. B. Odor. Ven. 1761, 4)? presso i quali si potranno vedere le più minute contezze intorno alla patria, alla vita, alle fatiche apostoliche, alle virtù di questo indefesso operaio evangelico. Io accennerò in breve le cose ch’essi svolgono distesamente, e rimetterò chi legge alle pruove e ai monumenti che essi ne arrecano. Il B. Odorico nato nel distretto di Pordenone del Friuli circa l’anno 1286, e dopo i giovanili suoi studi entrato nell’Ordine de’ Minori in Udine, vi passò più anni nell’esercizio delle più ardue virtù, e si rendette esempio di osservanza e di perfezion religiosa. Quindi, mosso da ardente zelo, si accinse alla sua faticosissima peregrinazione , e corsi per lo spazio , come si crede, di 16 anni, più lontani vastissimi regni dell’Asia, l’anno 1330 fe’ ritorno in Italia risoluto di andarsene al pontefice Giovanni XXII in Avignone per dargli conto del successo de’ suoi travagli, e per impetrarne nuovi soccorsi alla conversion di que’ popoli. Ma ne fu trattenuto dalle sinistre vicende da cui la Chiesa e il suo Ordine erano travagliati per lo scisma di F. Pietro da Corvara, e da una infermità che sorpreselo in Pisa. Ritiratosi adunque a Padova, ivi per comando de’ suoi superiori dettò la relazion de’ suoi viaggi , di cui ora diremo) e F. Guglielmo da Solagna fu da lui scelto a stenderla