Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/226

Da Wikisource.

PRIMO *09 prima relazione tra’ paesi veduti dal B. Odorico si nomina Ormez ossia Ormuz, ov’ei racconta di aver veduta cosa che è turpe al pari che inverisimile; ma nè di Ormuz, nè di tale mostruosità non si ha cenno nella seconda. In una città deir Indie detta Tana o Tava ei vede, secondo la "prima relazione e secondo l’originale, innanzi a ciascheduna casa una pianta di fagiuoli grossa al paro di una colonna; e di questa stranezza pure non vi ha indicio nella seconda. In Zaton, secondo l’originale e la prima relazione, trova undici mila idoli; secondo l’altra, solo tre mila. Così al contrario di molte cose inverosimili e strane che leggonsi nella seconda, come i cavalli da sei piedi e da sei gambe, gli struzzi a due teste, gli uomini di un occhio solo, ed altri simili mostri veduti nella corte del gran Can de’ Tartari; nella prima e nell’originale non si trova vestigio. Lo stesso confronto può farsi tra le relazioni del Ramusio e quelle del Bollando, perciocchè, a tacere di più altre cose, ove nella prima di quelle si * dice che nel regno di Zapa il re ha quattordici elefanti, in quella del Bollando e anche nell’originale gliene vengon dati liberalmente quattordici mila. In somma le relazioni che abbiamo dei Viaggi del B. Odorico, benchè sembrino primamente uscite da una penna medesima, col crescerne e moltiplicarne le copie sono omai divenute così diverse e contrarie tra loro, che una più non rassomiglia all’altra: effetto dell’ignoranza e del capriccio de’ copiatori, ai quali sembrando forse non abbastanza maravigliose le cose che in que’ viaggi si