Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/327

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200 unno Unifica cum Graeca maxima cum fama occuparet. Ma più di tutti ne è autorevole pruova il detto del medesimo Pietro, che chiaramente lo afferma: Constantinopolim me transtuli (proem. Comm. in Probl. Aristot.). Il qual viaggio a Constantinopoli , e molto più la cattedra ivi ottenuta, è assai onorevole testimonianza del nome a cui Pietro vi giunse. Il Savonarola, dopo aver accennate più traduzioni di autori greci, a cui Pietro allora si accinse, soggiugne che qualche tempo appresso dal Comune di Padova ei fu con onorevoli lettere richiamato, e a Renna che egli stesso avea veduta la lettera che perciò gli fu scritta: Quumque sic morali atque naturali historiae se conferret, a populo Pat avo literis revocatus est, quarum copiam ex gymnasio suo habitam magna cum jucunditate perlegi. Se Pietro tornato a Padova cominciasse allora a tenervi scuola, non ne trovo indicio. Ciò che è certo, si è ch’egli andò poscia a Parigi, evi si trattenne più anni. Io non recherò in pruova nè il Naudè (De Antiq. Schol. Medic. Paris, p. 44) il tlu Boulay (Hi st. Univ. Paris, t 4, p.981), scrittori troppo moderni perchè bastino a farcene certa fede. Testimonio più autorevole ne abbiamo in un codice della biblioteca dei re di Francia, che contiene un trattato sulla Fisionomia ivi composto da Pietro, e intitolato: Liber compilationis phsionomicae a Petro de Padua in Civitate Parisiensi editus Bordeloni de Bonacossis Militi ac Manluanac Praefecio nuncupatus. Bordellone de’ Bonacossi ebbe l’onorevol titolo di capitano di Mantova nell’anno 1292, o nel seguente; e ne fu