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Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/447

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4 IO LIBRO scuoio la medicina, o la illustrarono co’ loro scritti. Molti n’ebbero le università di Bologna. di Padova, di Pavia, di Pisa, di Perugia} molti scrissero qualche trattato di medicina , de’ quali io non ho qui fatto parola, poichè mi son ristretto a que’ soli de’ quali è rimasto più celebre il nome, perchè di più luminosi encomj sono stati onorati. E nondimeno mi sarà forse avvenuto di tralasciarne alcuni che abbiano uguale, o ancora maggior ragione ad ottener la stima de’ posteri, che quelli dei quali ho ragionato. Ma mi si perdonerà, io spero, se nella necessità in cui l’ampiezza dell’argomento mi ha posto di ristringere entro un moderato confine questa mia Storia, non mi è venuto fatto di raccogliere almeno tutto ciò che più importa a sapere. Sarà sempre agevole l’aggiugnere supplementi a ciò che io abbia per inavvertenza ommesso, e lo stesso, piacendo a Dio, mi prenderò pensiero di farlo, quando abbia condotta tutta l’opera a compimento. Conchiudiamo frattanto ciò che alla medicina appartiene, col parlare di due scrittori medici milanesi, intorno a’ quali ci si offre a esaminar qualche punto non ancor ben deciso, wvi. XXVI. E il primo di essi è un certo Magnino, iianw"’** Sotto il nome di lui abbiamo alle stampe un ’l,,!a.,Uni libro intitolato Resimen Sani tatis. e alcuni al.intano.. o 7 tri opuscoli stampati insieme, le cui edizioni rammentansi dall’Argelati (Bibl. Script, mediol. t. 2, par. 1 , p. 830). Ma queste opere, e singolarmente la prima, come avverte lo stesso Argelati, da molti si attribuiscono ad Arnaldo