Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/59

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22 LIBRO contro Lodovico il Bavaro, non ebbe a contrastare con lui che per lo spazio di un anno; perciocchè Lodovico, morendo l’anno seguente, lasciò libero e pacifico il trono a Carlo. Due volte ei venne in Italia, prima l’an 1354 » poscia l’an 1368. Ma in vece di stabilirvi la sua autorità e la pace, ei dovette amendue le volte partirne presto mal soddisfatto delle accoglienze che gli erano state fatte, e lieto solo dell’oro che seco portavane. Egli morì l’an 1378; e Venceslao suo figlio, che due anni prima era stato eletto re de’ Romani, gli succedette nelT impero. Ma rendutosi agli occhi del mondo tutto spregevole e odioso pe’ suoi rei costumi e pe’ suoi gravi delitti, ei fu costretto a sostenere l’infamia, di cui non erasi ancora veduto esempio, cioè di essere per comun consenso degli elettori solennemente deposto l’ultimo anno di questo secolo, e divedere assiso sul suo proprio trono Roberto conte palatino e duca di Baviera, xin. XIII. Alle sciagure da cui giaceva oppressa Scisma di... i u ° • Occidente. TItalia, unaltra assai più grave se ne aggiunse nel funestissimo scisma che per tanti anni divise e desolò miseramente la Chiesa. Morto l’an 1378 il pontefice Gregorio XI che avea ricondotta a Roma la sede apostolica, ed eletto a succedergli, non senza qualche tumulto, Bartolommeo Prignani arcivescovo di Bari che prese il nome di Urbano VI, questi colla eccessiva sua severità fece ben presto pentire più cardinali, e i Francesi singolarmente, della elezione che aveano fatta. Essi pertanto radunatisi in Anagni, e presa a pretesto della loro