Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 2, Classici italiani, 1823, VI.djvu/206

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710 Libilo latte più edizioni, gli han fatto aver luogo tra’ poeti italiani. Essi quanto allo stile sono rozzi assai; e la lingua, lungi dall’esser toscana, è un miscuglio di voci e di frasi siciliane, marchigiane e di più altri paesi; e nondimeno egli è annoverato fra gli autori che fanno testo di lingua. Ma i sentimenti ne son sublimi, e vi si vede per entro un estro e un fuoco che era probabilmente effetto dell’amor divino di cui ardeva. Dicesi ancora che ei sia l’autore del Ritmo ecclesiastico che incomincia: Stabat Matery e di un altro che riportasi dal Wadingo. 11L Dopo questo poeta, a cui, come si è detto, doveasi a miglior ragione altro luogo, Dante ci si fa innanzi il primo, poichè, come si crede da molti, ne’ primi anni di questo secolo ei diede mano al gran lavoro a cui il consenso di più secoli ha dato il titolo di Divino. Ed io mi compiaccio di poter seguire nel ragionare di lui le tracce di un erudito scrittor fiorentino, cioè del sig. Giuseppe Bencivenni già Pelli, il quale nelle sue Memorie per la Vita di Dante, premesse al quarto tomo dell’edizione dell’opere di questo poeta, fatta recentemente dal Zatta, ha con somma diligenza e con amplissima erudizione raccolto ed esaminato tutto ciò che alla vita di lui appartiene. E nondimeno mi lusingo di poter aggiugnere qualche cosa alle belle ricerche di questo scrittore, e desidero insieme che all ri, venendomi appresso, accrescano ancor nuova luce alle memoria di sì valoroso poeta. Il Boccaccio , Filippo Villani , Leonardo Bruni , Giannozzo Manetti, Giammario Filelfo , Secco Polentone ed altri