Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 2, Classici italiani, 1823, VI.djvu/248

Da Wikisource.

~S2 LIBRO poche notizie (Vite et ili Fiorent p. 64)Più ampiamente ne ha scritto Federigo Ubaldini , il quale, avendo prima d’ogni altro pubblicati in Roma, l’an 1640, i Documenti d’amore di questo poeta, ne premise ad essi la Vita raccolta da quegli autori eh1 ei potè avere tra le mani, e finalmente ne ha ragionato a lungo il co. Mazzucchelli così nelle sue note al Villani , come ne’ suoi Scrittori italiani (t. 2 , par. 1 , p. 2()5). L’ab. Mehus si duole (Vita Ambr. camald. p. 187) che la Vita del Barberino , pubblicata dal co. Mazzucchelli, sia piena d’errori, e che l’Ubaldini abbia senza discernimento affastellate le notizie da lui raccolte. Ma noi gli saremmo assai tenuti, se non contento di far tali doglianze, ci avesse additati i falli che si debbon correggere. Ei nacque , secondo il Villani, l’an 1264 in Barberino castello di Valdelsa, e applicossi alla giurisprudenza civile e canonica, il che ei fece in Padova e in Bologna, secondo il co. Mazzucchelli. E in Bologna egli era al certo l’anno 1294? era già notaio, come raccogliesi da una carta accennata dal P. ab. Sarti (De Prof. Bon, t 1, pars 1 , p. 425). Mancatogli il padre nel 1296 (di che però ha mosso qualche dubbio (Novelle letter. 1748, p. il celebre dottor Lami) venne a Firenze, ove continuò gli studj già intrapresi , e servì in essi a due vescovi, Francesco da Bagnarea e Lottieri della Tosa. Credesi che più volte viaggiasse alla corte d* Avignone; ed è certo, come pruova il sopraccitato scrittore, ch’egli intervenne al general concilio di Vienna nel 1311, e forse fu premio di uno di