Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 2, Classici italiani, 1823, VI.djvu/321

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terzo 8a5 trovasse la dispensa data al nostro Giovanni di potersi far cherico, non ostante che fosse nato d’illegittimo matrimonio. Or se egli era nato da una giovane parigina che non fosse moglie di Boccaccio, sembra assai probabile ch’ei nascesse in Parigi. I Fiorentini, diligentissimi ricercatori de’ patrj monumenti, potranno forse rischiarar meglio un giorno questo punto di storia, non ancor bene accertato. Alcuni affermano che vili e poveri fossero i genitori di Giovanni. Ma la viltà è smentita dagli onorevoli impieghi che, come pruova il Manni-(l. cit p. 12), affidati furono a Boccaccio. Ei ne nega ancora la povertà , fondato sulla mercatura esercitata dal padre, e sui beni paterni di cui era padrone Giovanni. Io credo però, che, ciò non ostante, ei non fosse molto agiato de’ beni di fortuna; e me lo persuade non solo la testimonianza altrove addotta di Giannozzo Mannetti (V. l. 1, c. 4, n. 9), e quella ancora più autorevole del Villani, ma assai più quella del Petrarca che a lui scrivendo fa menzione della povertà in cui ri trova vasi (ScniL l. 1, ep.!4), e inoltre il legato del suo testamento da lui fattogli di 50 fiorini d’oro, affinchè potesse comprarsi una veste da camera, di cui valersi ne’ suoi studi nelle notti d’inverno. L’anno della nascita di Giovanni fu certamente il 1313, perciocchè il Petrarca nato, come si è detto, 1 anno i3o4, scrivendogli, così gli dice: Ego te in nascendi ordine novem annorum spatio antecessi (Senil l. 8, ep. 1). XXXIX. Nei fanciulleschi suoi anni, applicato Giovanni a’ primi elementi gramaticali in Firenze, sotto il magistero di un altro Giovanni