Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 2, Classici italiani, 1823, VI.djvu/37

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SECONDO 541 X. Giovanni Calderini , figliuol adottivo di Giovanni d’Àndrea, corrispose alle speranze che questi aveane concepute, e a’ benefizii che conferiti gli avea. L’anno 1340 egli era già ascritto nel Consiglio general di Bologna (Ghirard t. 2, p. 1^4), c l’anno 13-4*7 froviain ^ra Sapienti per I orla S. Procolo (ib), p. 178). L’anno 1357 egli era professore di Canoni nelf università di Bologna (ib. p 235), ed è probabile che più altri anni ei vi leggesse, benchè io non sappia se possa concedersi ciò che l’Alidosi afferma (Dott.bologn. di Icg. pag. 101), eh1 ei fosse lettore fin dalf anno i322. L’anno 1360 ei fu mandato in solenne ambasciata da’ Bolognesi al pontefice Innocenzo VI in Avignone , e ne tornò lieto , fra le altre cose, pel privilegio dello studio teologico alla università ottenuto (Script. Rer. itaL vol. 18, p. 175); e un’altra somigliante ambasciata al pontefice Urbano V ei sostenne l’anno 1362 (ib.p. 467). Ei mori nell* agosto del 1365, come abbiamo nell’antica Cronaca latina (l. ciL p. 180), ove egli è detto Doctor Decrc/omrn Janiosissimiis (a). Due figli ebbe egli, secondo il Panciroii (c. 21), Jacopo e Gasparo, a’ quali però, secondo il Ghirardacci, convien aggiu(f) P* Giovanni e di Gaspero Calderini più esatte notizie ci li 1 poscia date il sig. abile Francesco Alessio Fiori negli articoli che ne ha inseriti nell opera più volte lodata del co. Giovanni Fantuzzi (Scritt(. bologn. t. 3 , p. 10, ec., oc.), e io mi compiaccio di non essermi ingannato, quando ho dubitato di ciò che V Alidosi ntTerma, cioè che Giovanni fosse professore fin dal perciocché egli ha osservato che non prese la laurea die nel i3*6.