Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 2, Classici italiani, 1823, VI.djvu/381

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TERZO 885 che ne’ poeti di questa età comunemente s’incontri. VII. Contemporaneo, e vicino di patria ad Alberti no Mussato, fu un poeta celebre bassanese, cioè Castellano, di cui perciò mi stupisco che non abbia mai quello storico fatta menzione. Di lui, dopo molti scrittori padovani e vicentini, più diligentemente ha scritto il* nobile ed eruditissimo sig. Giambattista Verci, singolare ornamento di Bassano sua patria, la cui storia letteraria egli ha illustrato colle Notizie degli scrittori bassanesi e da cui aspettiamo più altre opere che arrecheranno gran luce alla storia d’Italia de’ bassi tempi (a). Ei dunque, dopo aver corretto gli errori che altri han commesso nel ragionarne, afferma che Castellano nacque verso il 1300, che fece i suoi studi e visse lungo tempo in Padova, alla cui cittadinanza ebbe l’onore di essere ascritto; e inclina a credere ch’ei fosse eletto arciprete della sua patria, e che vivesse sino al 1392. Ma avendo egli poscia esaminate le carte dell’archivio di quella città, ha trovato onde correggere ed aumentare cotai notizie; e gentilmente mi ha permesso di farne uso in questa mia storia.Da esse dunque ricavasi, in primo luogo, ch’ei dovea esser nato più anni prima del 1300; perciocchè in una carta del 1297 egli è già nominato dottor di gramatica: praescntihus Magi* tro Castellano Dodore Grammaticae. inoltre (a) Egli ha di fatto poi pubblicate due storie, cioè quella della celebre famiglia degli Ecelini, e quella della Marca Trivigiana. Tiraboschi, Voi VL