Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 2, Classici italiani, 1823, VI.djvu/448

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9^2 TJUP.O de Ravenna Cancellar. Magnif. D. Francisci de Carraria Paduae Magi Magistri Convertini Egli continuò ancora più anni dopo a tenere ivi scuola. Perciocchè il P. degli Agostini, colla testimonianza di un codice ms., pruova Scritt venez. t 2, p. 25)che Francesco Barbaro , nato circa il i3c)8, ebbe a suo maestro il nostro Giovanni, il che perciò dovette accadere circa il i {io, o anche più tardi. Il Volterrano (AnthropoL Luì) non parla di Padova, ma dice sol che Giovanni tenne scuola in Venezia, nel che è stato seguito da molti moderni scrittori. Ma a me non sembra che l’autorità di uno scrittore vissuto molti anni dopo possa aver forza a confronto de’ monumenti da noi citati. Or al tempo medesimo che Giovanni da Ravenna insegnava in Padova, veggiamo un Giovanni da Ravenna insegnare in Firenze. L’ab. Mehus ci assicura (l. r.it p. 348) che nell1 archivio pubblico fiorentino si conserva il decreto con cui egli fu da quella Repubblica chiamato ad insegnarvi le belle lettere f anno 1397, e che in esso egli è detto figliuol di Jacopo. Da una lettera di Coluccio Salutato pruova questo scrittor medesimo, che Giovanni era ancora in Firenze l’anno 1404 e il canonico Salvino Salvini ha pubblicato inoltre il decreto con cui l’anno 1412 fu di nuovo destinato alla lettura di Dante (pref. a’ Fasti consol,), dal quale! ricavasi che già da più anni egli era professore in Firenze. Quum vir doctissimus D). Johannes de Malpaghinis de. Ravenna hactenus in C ivi fate Floivnliae pluribus annis legerit, et diligentissime docuerit Rhetoricam, et auctores majores, et ali(/uando lì bruni Vantis, et multos inslruxerit m