Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/256

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?40 LIBRO Donato succedette l’edizione delle opere di Lattanzio, compita a’ 29 d’ottobre del 1465, poscia nel 1467 l’opera de Civitate Dei di S. Agostino, e finalmente i libri de Oratore di Cicerone. Tutte queste edizioni non hanno il nome dello stampatore. Ma che esse sieno opera de’ due sopraddetti Tedeschi, si ricava ad evidenza dal Memoriale poc’anzi accennato. E il Cardinal Querini riflette opportunamente ib. in Vindic.p. 15) clic essendo allora quel monastero abitato da monaci tedeschi, è facile a immaginare per qual motivo lo Sweinheim e il Pannartz fissassero ivi dapprima la lor dimora. l'anno 1467 da Subiaco passarono a Roma; e il primo libro che vi stampassero, furon le lettere famiglial i di Cicerone , a cui poscia ne succederono negli anni seguenti più e più altri , il catalogo de’ quali si può vedere presso il Maittaire, e gli altri scrittori da me già accennati (a). I due stampatori tedeschi trovarono ivi per loro sorte un uomo assai dotto, ma altrettanto povero, che per entrare a parte del non piccol profitto eli’ essi traevano dalla stampa , si unì con loro, e prese l’incarico di regolare e di correggere le loro edizioni. Ei fu Giannandrea dei Bussi, nato in Vigevano l’anno 14!7? il quale, dopo essere stato scolaro di Vittorino da Feltre, venuto a Roma, vi si trovò in tale necessità, che, come confessa egli (n) Di queste e di più altre antiche edizioni fatte in Submoo e in Roma, si può vedere il diligentissimo Catalogo che ne ha pubblicalo con molte annotazioni il I’ . M. Audifredi domenicano nella sua opera su questo argomeuto, stampata in Roma 1 anuo 17S3.