Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/260

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244 LIBRO a Milano si dee la lode della prima stampa di libri greci. Lo Sweinheim c il Pannartz avean tore, fatta in Milano nel 146o, e citata dal dottor Sassi e da Medici sull’autorità del Catalogo stampato della biblioteca Barberini, è supposi »; perciocché nel Catalogo è corso errore, e la copia che ne ha quella biblioteca, è del 1569 (Specimen Typogr. Rom. p. 57). Egli perciò osserva che è ridicola la mia asserzione, ove io cito quella edizione tra’ libri de’ quali ho fatto uso nel compilar la mia Storia. E certo io mi: sarei reso ridicolo, se in tal modo l’avessi citata. Ma finchè il P Laire non si compiace d’indicarci ove io abbia detta tal cosa, io il pregherò a non esser troppo liberale nel dare altrui tali titoli. Certo nel passo da lui indicato io ha bensì riportata quell’edizione , perchè parevami che l’accennato Catalogo meritasse fede, ma non ho mai nè accennato nè detto ch’io ne abbia fatto uso. Ei crede ancora non abbastanza provata l’edizione fatta in Milano della Lettere degli Uomini illustri, dal Sassi e da Medici citata sulla fede del Beughem e del Maittaire. Nè io ha argomento c he me ne confermi l’esistenza. Ben mi compiaccio di potere assicurare al Lavagna la gloria di essere stato il primo a introdur la stampa in Milano, e di additare un libro in 8“ ivi certamente stampato nel 1469 Esso conservasi nella biblioteca dell’università di Torino, e me ne ha comunicata la notizia il ch. sig. barone Giuseppe Vernazza. Eccola qual egli me l’ha trasmessa: Quì comenza alchuni miraculi de la gloriosa verzene Maria al fine si legge: Dentro de Milano e dove stato impronta V opra beata de’ miraculi tanti Di quella che nel Ciel monta e dismonta Accompagnata cun gli angeli e sancti. Philippo da Lavagna quivi si conta E state el maestro de si dolce canti V Impressimi anno Domini MCCCC.LX VIIII die XVIIII. Maii Deo gratias amen. Quindi a ragione il Lavugna si vanta di aver introdotta