Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/30

Da Wikisource.

14 LIBRO succedergli. Ella scelse a suo marito Jacopo conte de la Marche del real sangue di Francia, il quale, poichè ebbe preso il titolo di re, cominciò a volere regnar per sè solo; di che mal soddisfatti essendo i sudditi, noumeno che la regina, tali discordie insorsero tra lui e Giovanna , el11 egli costretto prima a deporre il titol di re, credette più opportuno consiglio il fuggirsene in Francia, come fece fanno 14*9 ove poscia arrolossi tra’ Francescani. Frattanto ritornò in campo il diritto sul regno di Napoli della casa d’Angiò, e il duca Lodovico III venne in Italia per ritentarne la conquista. Giovanna per opporgli un potente avversario, adottò in suo figlio Alfonso re d1 Aragona, di Sardegna e di Sicilia, principe allor giovinetto, ma che addestravasi sin d1 allora alle grandi imprese , nelle quali poscia si segnalò. In poco tempo egli soggettò quasi tutto quel regno, e costrinse Lodovico ad uscirne, e a ritirarsi a Roma. Ma mentre egli ancora, seguendo l’esempio di Jacopo, vuole tutta l’autorità per sè solo, Giovanna irritata cassò l’anno 1423 l’adozione già fattane, e adottò in vece il medesimo Lodovico, contro di cui avea fin allor guerreggiato. Quindi più ostinata si accese la guerra in quel regno fra’ due rivali, e in essa ebbe dapprima Alfonso la peggio, e fu più volte costretto ad uscirne. Morto il re Lodovico nel 1434, e poscia Giovanna l’anno seguente , Renato, fratello del re defunto, gli succedette nel trono. Alfonso che lusingavasi di poter allora più agevolmente conquistare quel regno, si mosse ad assalirlo con nuove forze.