Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/392

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376 LIBRO prima che dal Ramusio, fu dato in luce da Simone Gri neo nel suo Novus Orbis stampato in Basilea nel 1537. Finalmente il canonico Bandini, avendo trovati gli originali italiani di tutte cotai relazioni, ne ha fatto dono al pubblico, come sopra si è accennato. Esse sono in primo luogo il compendio de’ quattro suoi viaggi, da lui esteso in una lettera, che l’erudito editore crede indirizzata a Pietro Soderini, benchè comunemente le si vegga premesso il nome di Renato re di Gerusalemme e di Sicilia e duca di Lorena. Siegue a questo la lettera del Vespucci, non mai pubblicata in addietro, a Lorenzo di Pier Francesco de’ Medici (che dee distinguersi da Lorenzo il Magnifico), in cui racconta il secondo suo viaggio del 1499* Dopo essa viene la Relazione del viaggio di Vasco Gama all’Indie orientali del 1497 pubblicata altre volte, ma senza conoscere che ella era opera d’Amerigo, come ha osservato il canonico Bandini. Finalmente si aggiugne la poc’anzi accennata Relazione del terzo viaggio, che il dotto editore crede indirizzata allo stesso Lorenzo di Pier Francesco de’ Medici, e non a Pietro Soderini, come si era sempre pensato. I primi due viaggi, cioè quello assai controverso del 1497 e quello del 1499 contengono la spedizione al continente dell’America, cioè alla provincia di Paria e alle altre ad essa vicine, che dal Vespucci descrivonsi. Nel secondo racconta che essendo giunto all’isola d A liti gli a... passo molti pericoli e travagli con li medesimi Cristiani, che in quest’isola stavano col Colombo, credo per invidia, che per non essere prolisso gli