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SECONDO 437 carica di generale del suo Ordine 1* anno 149 e poscia all’arcivescovado di Nazaret. Perciocchè è falso cièche altri scrivono, ch’ei fosse prima vescovo di Cesena, e poscia arcivescovo della suddetta chiesa. Il Breve di Eugenio IV, pubblicato dall1 Ughelli (Ilal. sacra t. 2 in Episc. Caesen.), ci fa vedere ch’egli era già arcivescovo di Nazaret, quando fu nominato l'anno 1431 non già vescovo, ma amministratore del vescovado di Cesena, dalla quale amministrazione egli poi si dimise nel 1435. Ma quest’anno appunto fu ad Agostino cagione di non lieve rammarico. Avea egli scritta e pubblicata un’opera teologica divisa in tre trattati, il primo de’ quali era intitolato del Sagramento dell’unità di Cristo e della Chiesa, il secondo di Cristo e del suo principato , il terzo della carità e dell’amore infinito di esso verso gli Eletti. Or questi libri chiamati ad esame nel detto anno nel concilio di Basilea, furono da que’ Padri creduti degni di solenne condanna per molte proposizioni che vi si contenevano, le quali, comunque con metafisica sottigliezza si potessero spiegare in senso cattolico, parean nondimeno accostarsi troppo all’eresia e all’empietà; quali erano queste: che Cristo pecca , e ha sempre peccato ne’ suoi membri, cioè ne’ Fedeli; che i soli Eletti sono i membri di Cristo; che la persona umana in Gesù Cristo è veramente Gesù Cristo, ed altre a queste somiglianti. Si può vedere il decreto di tal condanna nelle edizioni de’ Concilj (Concil Basil. Sess. 22). In esso però si aggiugne che non s’intende con ciò di danneggiare l’autore, sì