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484 libro

medesimo esser filosofi, oratori e poeti. La prima venuta de’ Greci in Italia avea negli antichi tempi invogliati i Romani a volgersi a tali studi; la seconda loro venuta risvegliò un somigliante ardore fra gli Italiani nel secolo xv. E Gemistio Pletone, Teodoro Gaza, il Cardinal Bessarione furono allora ciò che una volta erano stati Polibio e Panezio. Una sì felice rivoluzione merita di esser esaminata con particolar diligenza; e benchè molti abbian già rischiarato felicemente questo argomento, spero nondimeno di potermi in ciò impiegare non senza frutto.


Notizie di Paolo Veneto agostiniano. II. Prima però mi convien: ragionare di alcuni che innanzi alla venuta de’ Greci furon celebri in questa scienza in Italia, e primieramente di uno che ottenne sì grande fama in tali studi, che ne fu chiamato monarca; e il parlar di esso mi costringe necessariamente a dire ancor di due altri che ebbero il nome con lui comune, e talvolta ancor si veggon distinti col medesimo soprannome. Tre Paoli abbiamo in questo secolo rinomati per saper filosofico. Uno, di cui è incerta la patria, ma per l’educazion ricevuta, e per l'abito religioso preso in Venezia, detto comunemente Paolo Veneto; il secondo di patria veneziano, e perciò a più giusta ragione chiamato egli pure Veneto; il terzo nato nella Pergola già terra, ora città del ducato d’Urbino, ma vissuto egli pur lungamente in Venezia. Questi tre Paoli sono stati da molti scrittori confusi insieme, e ci fa d’uopo perciò il distinguergli con esattezza l’uno dall’altro. Del primo, come ho accennato, è incerta la patria. Il P. Gandolfi (V. Gandolfi de