Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/522

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5o6 LIBRO Vili. Un celebre professore di filosofia ebbero parimente, verso la metà del secolo xv, Venezia e Padova , cioè Lauro Querini nato circa il 1420 in Candia da un ramo di questa nobil famiglia, colà trasferitasi da Venezia nel secolo xiii. Il P. degli Agostini ha raccolte con somma esattezza le notizie appartenenti a questo illustre filosofo (Scritt. venez. t. 1, p. 205), traendole singolarmente dalle Lettere di Francesco Barbaro, e da ciò che di lui avea detto il ch. Cardinal Querini nella Diatriba ad esse premessa. Venuto in età giovanile a Venezia, e passato poscia all’università di Padova, vi ottenne la laurea dottorale nel 1440 5 e istruitosi profondamente in tutte le scienze, e ancora nella lingua greca, tornossene a Venezia, ove nel 1449 aprì pubblica scuola a’ nobili giovinetti, a’ quali spiegava l’Etica d’Aristotele. Il concorso che ad udirlo facevasi, era sì numeroso, che gli fu d’uopo il tener la sua scuola nella piazza dei mercanti: Tu non potresti trattenere le risa, scrive egli al Barbaro (Barbar. Epist. App. p. 65), se mi vedessi filosofare ogni giorno cinto da ogni parte e affollato dagli scolari nella Piazza de’ mercanti. Io temo perciò, che il Senato non m imponga silenzio, veggo ri do che distolgo dal traffico la gioventù per volgerla alla Filosofia, come già accadde in Roma a Carneade. L’università di Padova parve miglior teatro al saper del Querini, che la piazza di Venezia. Ad essa dunque ei fu condotto nell’anno 1451, per leggervi l’eloquenza insieme e la filosofia morale , e vi fu confermato per