Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/588

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5j2 LIBRO del re Mattia, e allora dovette avvenire ciò clic ei racconta nel già citato libro de’ detti e de’ fatti di quel sovrano, e che ci darà l’epoca del fatto or or mentovato. Parlando Galeotto di una guerra del re Mattia, dice (c. 28): Era ivi nel campo Galeotto Marzio venuto dall’Italia per chiedere al re la dote alle sue figlie, che il mandarono a ritenere e a metterlo in prigione. Avea fatto certo libro, il quale detto Inquisitore diceva che era dannabile, e lo portava in Ungheria e in Boemia, dove ave a grandissimo seguito. Alla fine il condannarono ad essere messo sopra un Solajo in piazza con una corona di diavoli in testa, dove fusse letta la sentenza , ed abbrugiato il Libro, ed egli si chiamasse in colpa di quello, che avea detto o scritto, che fosse contro la Chiesa. Poi fu condcntiato per penitenza dell error commesso a stare mesi sei in prigione a pane e acqua. Fu eseguita la sentenza, e fatto il Solajo in piazza, dove era C Inquisitore dell’Ordine de’ Frali Minori colla banca sedente prò tribunali. Fu tratto il detto Galeotto di prigione, e menato colla corona di diavoli in testa per piazza. Fi fu un Gentiluomo che disse: o che corpo grasso! E colui si volto dicendo: è meglio esser porco grasso, che becco magro. Andò poi sul Solajo. Eseguita la sentenza fu rimesso in prigione. Costui andando in Boemia cadde da cavallo e crepò. Era dottissimo e faceto, ma molto grasso e corpulento. Qui non si parla di appello al papa, nè della dieliiarazion d’innocenza fattane da Sislo IV; anzi si afferma che la penitenz.a ingiuntagli fu eseguita. Nondimeno non par che dehbasi negar fede allo stesso Galeotto che espressamente il racconta. Il Sanudo inoltre fa morir Galeotto per caduta da cavallo andando in Boemia; e certo 1’autorità di questo scrittore dee aver molta forza, perciocché il Sanudo dovea essere noni maturo fin dal 4‘)8 (Foscar. Letter. venez. p if4) » e potea perciò aver conosciuto Galeotto, lo lascio perciò a’ lettori il decidere quale fra le diverse opinioni intorno alla morte di esso sia la più verisimile.