Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/642

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626 LIBRO erudizione clTei mostra de1 precetti degli antichi scrittori, e per le regole che prescrive a quest’arte, e per l’eleganza con cui le espone in latino, tanto più ammirabile in sì difficile argomento, quanto era allora più rara anche nelle materie piacevoli e leggiadre 5 nè è maraviglia perciò, che tante edizioni se ne siano fatte, e che ella sia stata ancora recata in altre lingue. Ai codici mss. che dal co. Mazzucchelli se ne annoverano, dee aggiugnersi uno scritto con eleganza e magnificenza non ordinaria, che ne ha questa biblioteca Estense. Nè minor plauso ottennero i tre libri della Pittura stampati essi ancora più volte, e aggiunti da Rafaello du Fi esne alla magnifica edizione del! Trattato della Pittura di Leonardo da Vinci, ch’ei fece in Parigi Tanno i(55i, a cui ancora premisela Vita di Leon Battista raccolta dal Vasari, e da altri scrittori (a). Delle altre opere minori da lui composte , io lascio che ognun vegga il mentovato catalogo, e da esso ognuno potrà raccogliere che non v’ebbe sorta di scienza che da lui non fosse illustrata. Nè minor lode egli ottenne colle ingegnose sue invenzioni. Il signor Domenico Maria Manni, citando altri autori moderni , attribuisce all’Alberti (De Florent. Inventis, c. 31) l’invenzione di uno strumento con (a) Questi tre libri dell Alberti colle nltre opere qui indiente con un breve transunto dell opera di Prospettiva del Pozzo furono anche tradotti in greco dj Panngiotto cavalier di Dossara pittore Pelononneiaco; e il codice scritto nel 1720 si conserva nella celebre biblioteca Nani in Venezia, coinè mi ha avvertito il chiarissimo abate Audres.