Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/107

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SECONDO ' i‘ xx MB» voi. 23, p. 8j/\). E nella Cronaca italiana; Ebbe un padre, al quale in altro tempo fu tagliata, la testa sulla piazza di Bologna per un tradimento che faceva contro il popolo a posta de’ R isconti di Milano, e avea nome Giovanni di Mengolo degli Oselani (ib. vol. 18, p. 630). Ora il vedere che il Ghirardacci assegna all’anno medesimo la morte di amendue i Giovanni , e la somiglianza del nome tra Mengolo e Domenico, mi fa credere che un sol Giovanni veramente vi fosse, male da esso diviso in due. Ma su questo punto aspetteremo che migliori lumi ci vengano somministrati dagli eruditi scrittori bolognesi. L’Alidosi non dice che Jacopo fosse professore in Bologna, ma solo ch’egli era nel collegio de’ giudici, e che fu uno de’ sedici riformatori, e che fu chiamato a leggere nell’università di Pavia, negli Atti della quale in fatti ei trovasi tra’ professori nel 13j)2. 11 Gliirardacci però f annovera tra’ professori bolognesi all’anno 1384 c*1- P■ ^99)t e poscia tre anni appresso nel Consiglio de’ seicento (ib. p. 4*9)• 11 Panciroli ancora lo dice professore in Bologna, e dice ch’ei disputò ivi pubblicamente con Antonio Zelana, che fu poi cardinale, di che reca in prova un passo di Giason del Maino da me non veduto. Checchessia però di tal passo, io non trovo nella serie de’ cardinali alcuno di questo nome, onde è probabile eli’esso sia stato guasto e alterato (35). In (*) Invece di Antonio Zelana nominato dal Panciroli come professore in Bologna, e poi cardinale, deesi forse nominare Antonio de Chalanco. Tira boschi, Voi Vili. 1