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910 LIBRO monsig. Mausi (Fabr. Jìibl. mcd et inf. Latin.

I. 2y p. 15o) c. il Manni (Sigilli, t. 9, p. 69, ec.); e il primo singolarmente dalle opere di lui medesimo ha tratte le prove di ciò che afferma, e noi possiam perciò seguirlo sicuramente. Ei nacque l’anno 1444 Felina luogo della diocesi di Reggio, di padre e di madre ferraresi, ed ebbe a zio materno Francesco Ariosto. L’avolo paterno però era di patria veneziano, e gli antenati eran venuti a Lucca. Il Papadopoli (Hist Gymn. pat. t. 2, p. 31) afferma ch’ei fece dapprima i suoi studj nell’università di Padova: e ne cita in pruova l’autorità di un certo Mastai, il quale, coni’ egli dice, il conferma colle parole dello stesso Felino. Io non so qual fede si debba a questo da me non conosciuto scrittore. In Ferrara certamente studiò Felino almen per tre anni, e vi ebbe a suo maestro il poc’anzi nominato Bartolommeo Bellincini. Da un passo di un codice a penna dello stesso Felino pubblicato da monsignor Mansi (l. c. p. 193) noi raccogliamo che alla fine del 1465 essendo egli in età di soli 21 anni cominciò a spiegare pubblicamente il Decreto in quella università. E ciò confermasi ancora da una lettera del suddetto suo zio, in cui aggiunge (Miscell. Baluz. ed. luc. t. 3, p. 173) che tanta era la stima in cui aveasi il saper di Felino, che quando avveniva che Teodosio Spezia , Bartolommeo Bellincini, Filippo Franchi e Ugo Trotti, celebri professori allora in quella università, non potesser tenere la loro scuola, egli era destinato a supplire le veci; ed ivi egli era ancora nel 1472 come da’ monumenti di