Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/344

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LIBRO

XVIII. I due Palmieri, Matteo e Mattia, fiorentino il primo, pisano il secondo, meritano a questo luogo distinta menzione. Matteo nato circa il 14o5, come raccogliesi dall1 anno in cui dotte sue opere, ec., e di queste notizie si valse poscia il Foresti per formare l’accennato elogio. Finalmente deesi togliere dal catalogo delle opere del Foresti il Comento su S. Luca. La esistenza di esso non è appoggiata che a un passo dell’opera di F. Jacopo degli Alberigi intitolata: Compendiarti Ilis tori ar uni Sancitasitane et gloriosissimae Firginis Dei par ae de Populo Almae Urbis, stampata in Roma nel 1599, in cui parlando dell’immagine di Maria , che credesi dipinta da S. Luca, dice: prout R. P. Fr. Jacobus Philippus de Bergamo.... in Lucam testatur dicens , ec. , e ne reca un passo il quale è tratto dalla Cronaca del Foresti, ove parla di S. Luca. E questa citazione poco esatta ha data occasione all’errore. Forse più di queste minute ma necessarie osservazioni piacerà a’ lettori una lettera del Foresti al Cardinal Ippolito d' Kste il vecchio, ch’io ho trovata in questo ducale archivio segreto, la quale e per le notizie finora non avvertite, e per la semplicità con cui è scritta, è degna di essere qui riportata. Rrve rendi ss. Domino D. Ippolito Estensi Sanctae R. Ecclesiae Cardinali ac Mediolanensi Archiepiscopo digrassi ino D. Jesus. Medio latti in Arce Jovis. In Domino Jesu plurimmn salve te, RevcretulLs. Domine , et patrone semper collendissime. Ne gli anni proxime passati mi Reverendiss. patrone stagando io a Ferrarat quanto fosse grato et accepto a la Excellenzia del Signore vostro padre, da più persone fu conosciuto. Et questo credo fusse in prima per la sua innata clemenza, et poi anche conosciuto parte del mio studio et diligentia, quale havea pigliato in ornare la soa Illu. Famiglia Estense de scrivere cun ogni vigilati zia tutti li Annali et gesti de li soy principi passati , et anche in Vita di soa Excelle tizi a, et non