Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/345

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TERZO 987 finì (li vivere, fa figlio di Marco Palmieri e di Tummasa Sassolini, amenduc di antica e illustre famiglia , benché i Palmieri , secondo il costume de’ Fiorentini, fossero aggregati all’arte degli speziali. Ciò diede occasion di errore a Giambatista Gelli, che annoverò il Palmieri tra gli uomini nati di bassa stirpe, e saliti per merito ad alti onori (Capricci, ragionarti. 3, solutn de li homini ma ancora de le donne famose di essa. Et per questo quando me accadeva qualuncha necessitade per la persona mia, facendolo intendere a soa pietosa Segnoria, subito me faceva provvedere. Et nune sciando io dilongato corporaliter da Soa Segnoria humanissima, io ho fatto persupposito di pigliare V. Reveriti Ss. S. qua a noy propinqua in loco sui: et a quella ali mey bisogni ricorrere como a la Soa Excellentia. Questi itaque anni passati, havendone soa Excellenzia mandato a donare una bella Mulla per mio usare, la acceptay cum gratiarum actione, et poy statim cognosceme ancora gagliardo di posser caminare a’ piedi, gela remauday. Ma di presente sciando molto invecchiato , ei appresso a li settanta anni di ctade; non possendo quasi più caminare, cum una indubitata fede me voglio ricorrere a la piientissima Vostra Sergnoria, che quelia a suo divotissimo Oratore gli piaqua donarli una qualche honesta Cavalchatura; et questo prima per amore di Dio, et per conoscimento di tante mie fatiche, che hoe pigliato in ornare tutta la Illustrissima Casa Vostra. Et di questo anche ne hoe scripto ali vosti Servitori Monsignore Antermo et Monsign. Feltrino , che vogliamo essere mey intercessori apo la riveritiss. S. Questo serae pocho a Vostra S. et a me vecchyarello povero di Christo grande adjuto. Vale Ecclesiae Romanue futurum Vexillum. Bergomini 4 Septembris 1498. Ejusdem Rever. D. amator et Orator Frater Jacobus Philippus Ordinis Eremitarum Observantiae Sancti Augustini.