Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/403

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TERZO 1o45 nc son fatte; cd è stata ancor inserita nella Raccolta degli Storici veneziani che hanno scritto per pubblico decreto (ti, ec.), fatta da Apostolo Zeno , il quale vi ha premessa una diligente ed esatta Vita di questo storico. Noi ne sceglieremo le più importanti notizie, lasciando che ognuno ne vegga le pruove presso il suddetto scrittore. XXXV 111. Marcantonio figlio di Giovanni Coccio nacque circa il 143( in Vicovaro nella Campagna romana, e venuto a Roma si diede a scolaro a Pomponio Leto , di cui ancora frequentò l’accademia. In essa, ad imitazion di più altri, cambiossi il cognome, e volle esser detto Sabellico per riguardo a’ Sabini detti ancora Sabelli, a’ confini dei quali era nato. Circa il 1475 fu chiamato a Udine professor d’eloquenza , nel qual tempo egli attese ancora a istruirsi nella dialettica, nelle mattematiche e nella lingua greca. Il soggiorno di più anni da lui fatto nel Friuli (a) lo invogliò di ricercare (a) Alcune più distinte notizie intorno al soggiorno che il Sabellico fece nel Friuli , posso ora produrre, comunicatemi dal sig. abate Domenico Ongaro piovano di Colloredo da me più volte rammentato con lode. Ei fu condotto, mentre ivi trovavasi col vescovo di Feltre e vicario del patriarca, a professore di belle lettere in Udine nell' ottobre del 1473 per lo spazio prima di un anno, poscia di un altro, e finalmente essendosi egli fatto conoscere per uom dottissimo, confermato per altri cinque, collo stipendio prima di ottanta , poi di novanta, e per ultimo di cento ducati. I partiti ne’ quali la città era allora divisa, fecero che il.Sabellico, benchè riputato concordemente uomo di somma dottrina, vi avesse nondimeno molti nimici, i quali sotto diversi