Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/439

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TERZO 108l Lcodrisio, come d’uomo di nascita illustre bensì, ma infame pe’ suoi vizj, e cacciato da diversi padroni, cui preso avea a servire; laddove l’altro era sempre stato in cospicui gradi d’onore. Io veggo la forza di queste ragioni, e più di esse mi muove l’autorità di sì erudito ed esatto scrittore, qual è il dottor Sassi. Nondimeno mi rimane ancor qualche dubbio, intorno al quale avrei a caro che chi ha più agio di me, consultasse gli autentici monumenti per accertare il vero. È egli certo che quel primo Leodrisio Crivelli morisse nel 1463? Gli scrittori milanesi eli’ io ho potuto vedere, dicon soltanto eli’ ci trovasi nominato nel collegio de’ giureconsulti fino al 1463, non dicono che in quell’anno ei morisse. Ei potè vivere ancor più anni, e non aver più luogo in quel ragguardevol collegio. Rifletto di fatti che il Zeno, citando l’autorità di monsignor Ciampini nella sud Disertazione intorno al collegio degli abbreviatori (libro da me non veduto), racconta (l. cit p. 348) che il Crivelli, fuggito e sbandeggiato dalla patria e dallo stato per più misfatti , e per tema di grave gas figo, crasi ritirato in Roma, dove da Pio II fu ammesso l. anno 1 ,{64 al Collegio degli Abbreviato ri (a). Or {a) Lcodrisio Crivelli non fu eletto segretario apostolico nel 1464, come sull’autorità del Ciampini afferma Apostolo Zeno, ma a’ 17 di ottobre del 1458 come ha osservato il dil.gcntissimo abate Marini (Degli Archiatri pontif. t. 2, p. 158), il quale avverte che nella bolla di Pio II perciò spedita egli è detto laico, perito nelle due lingue, ed integro di vita. Egli aggingne die ira Ui •evi di Pio II ne ha uno al Crivelli scrillo da Situai