Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/489

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TERZO lI3I lui composte. Uomo di universale vastissima erudizione, appena vi ebbe parte alcuna di grave o amena letteratura, che da lui non fosse illustrata scrivendo. Il catalogo delle molte opere da lui composte, parecchie delle quali si hanno alle stampe, si può vedere presso gli scrittori bolognesi (a). Qui finalmente dobbiamo ancor far menzione e di Benedetto Morando, del quale abbiamo rammentata più volte un’Orazione detta innanzi al pontefice Sisto IV in lode di Bologna , e di Niccolò Burzio parmigiano , di cui insieme con altre poesie latine alcune ne abbiamo in lode della stessa città, ove egli fece lungo soggiorno (Mazzucch. Scritt ital. t. 2, par. 4, p. 2449). LXX. Tutti questi scrittori si occuparono intorno alla storia d’Italia, la qual veramente diede ampio e copioso argomento di scrivere. Altri scrisser le Vite di alcune de’ celebri ge(i) Il sig. conte Fan tozzi ci ha date esatte notizie della vita e delle opere ilei Garzoni, valendosi singolarmente, quanto alla \ita, di quella elle con molta eleganza c con uguale accuratezza ne ha scritta il eh. P. Vincenzo F assi ni dell1 Ordine de’ Predicatori, professore nell1 università di Pisa , sotto il nome di Dionigi Sandelli. Essa dovea precedere all’edizione el11 ei meditava di lare di molte delle lettere del Garzoni, ma è poi stata separatamente stampala nel 1781 in Brescia. Egli ha osservato che il Garzoni non morì nel 15o6, come io seguendo la maggior parte degli.scrittori avea asserito, ma nel 1 5oj (Senti, baiagli, t. p. 78). Presso lo stesso scrittore si posson anche vedere più esatte notizie della vita e delle opere di Matteo Griffoni 1 iW, t. 4 1 P- 297) e di Girolamo Alberinoci de’ Borselli e di Bartolonuueo della Pugliola (ivi, t. \,p. l56; t. 7 , p. 138).