Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/115

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t”U*0 tot XXX. Più benemerito ancor delle lettere fu Vespasiano, figlio di Rodomonte, e ch’ebbe il titolo di duca di Sabbioneta. Due Vite abbiamo di questo principe, una scritta in latino da Alessandro Lisca giureconsulto e patrizio veronese, che lo avea servito in carattere di vicario generale nei’ suoi Stati, la quale fu stampata in Verona nel 1592 l’altra inedita scritta in lingua italiana da Giulio Faroldi da Sabbioneta (di cui nell’ archivio di Guastalla si ha anche una lettera latina al medesimo V espasiano di congratulazione per le sue nozze), della quale io son debitore alla gentilezza di S. e. il sig. marchese Carlo Valenti consigliere intimo attuale delle LL. MM. II. e ornatissimo cavaliere, che cortesemente me l’ha trasmessa insiem colla prima. Esse per le più c’istruiscono de’ viaggi e delle guerre di Vespasiano, che servendo l imp Carlo V, e poscia il re Filippo II, si acquistò fama di un de’ più saggi e de’ più valorosi condottieri di guerra che allor vivessero. Ciò non appartiene al mio Ma il diligentissimo P. Allo ini ha fatto avvertire il mio errore, mostrandomi die il Muzio parla ivi di Elisa moglie di Luigii c la moglie di Luigi Rodomonte fu appunto Lisabetta Colonna duchessa di Traietto; ilice ch’egli era figlio d'una Genovese; eri egli appunto era figlio di Fraucesca Riescili, e più altre circostanze si accennano, che rendon certissima questa opinione. E fini io aggiugnerò ancora, die la morte di Luigi detto il Rodomonte non deesi certo differire al 1037, come ha dubitato il Muratori, ma die era accaduta nel i533, anzi fino da’ 3 «li deoemhre del i^Sa, come si narra da un certo Daino autor ili una Cronaca di <jue' tempi veduta dal P. Affò.