Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/152

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XMI. 0.1 < i< rdi il al Eiwlf frai*■!!o.lei ni. Guido. »38 U13R0 Il Quadrio l’annovera tra le limatrici, « eli’ ella ebbe cognizione di molte scienze, ma che dilettossi singolarmente della bottanica e della poesia (/.?-,p- 228). Mi giova il credere che non abbia ciò asserito senza l'autorità di .scrittori degni di fede. A me non è avvenuto di trovarne poesia alcuna; e sol ne ho veduta una lettera scritta a un M. P. F., ch’io non so chi sia (Lettere di diversi racc. da Curzio Troiano, p. 66). Io trovo però, che il Sansovino la dice Signora celeberrima per molte sue doti singulari perciocchè essendo di gravissimo giudizio et prudentissimo nel governo, fu anche molto eccellente nell intelligenza delle cose del Mondo, con migravi glia dell’ età sua, onde perciò fu esaltata dagli Scrittori, come rarissima d'ingegno, et liberale, a benemeriti (Orig. delle Case ill. d Ital! p. 90) (*). XLI1. Del Cardinal Ercole ci ha lasciata onorevol memoria in più luoghi delle sue opere il poc’anzi mentovato Giraldi, c he lo aveva avuto a suo scolaro, ed eragli per qualche tempo vissuto in corte (praef ad Syntagma 4, de Diis.). Egli afferma che questo giovane cardinale era sempre stato splendido benefattore di tutti gli uomini dotti (praef. ad Vit Herc.), tra quali alcuni de più doti, oltre lo stesso Giraldi, aveagli dati a maestri Bianca sua madre. A lui egli dedica il primo de' suoi Dialoghi sopra i Poeti del suo tempo, e loda la cognizione ch’esso avea non (+) Un bellissimo elogio ili Argentina Pallavicina moglie del co. Guido Raugone si puiS vedere presso il Retassi (Addiz. alle Donne Ut. dii Doeacc. p.?o6).