Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/248

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a34 limo argomento. Dopo il divieto delle pubbliche adunanze, quelle degl’Intronati cessarono, e solo al principio del secolo! seguente cominciarono a rinnovarsi. Frattanto alcun altre private assemblee succederono alle pubbliche, tra le quali si nominano nell’opuscolo sopraccitato (p. 16) quella de’ Filomati fondata nel ida Girolamo Benvoglienti, e quelle degli Accesi, dei Travagliati, dei Sizienti, dei Cortesi e dei Desiosi. Oltre a queste, accenna il Quadrio (t 1, p. 103) le accademie degli Affilati, degli Svegliati, degli Accordati e degli Uniti, e più altre, delle quali non avendo io più distinta contezza, non giova pur ripeterne i nomi (*). Troviamo inoltre nel corso di questo secolo un’ accademia in Cortona, detta degli Umorosi (Quadr. I. rit. p. 64); quelle degli Ardenti e de1 Rozzi in Pisa (ivi p. ya), se pur questa non dee dirsi de’ Sordi, come la nomina Ortensio Laudi (l. cil.), e in Bibbiena quella degli Assidui (*) Di una nuova accademia di Siena ci dà notizia un codice ms. della libreria di S. Salvadore in Bologna. Esso ha per titolo Capitolo dell*Amicizia del fìat righino. Vi si leggono i nomi di quelli dell’Amicizia i quali sono Cristofano Tolommei, Scipione Bandini, Alessandro Tancredi, Callisto Cerini, Gì sin ondo Vi.moli, Francesco Patrizi (di cui si hanno ivi alcune leggi per l'accademia, mentre n era Duca). Cammillo Petrucci, Sallustio Mandoli, il Conte Annibale, Marcello Austini, Emilio Brogioni, Fabio Carli, Achille Fanzonio, Muzio Piccolomini, Fabio Spannocchi. Giulio Bardi, Marcantonio Placidi, Sallustio Venturi, Fabio Tancredi, Francesco Patroni. Sieguono poscia molte poesie italiane e latine di diversi, e fra esse un sanguinoso endecasillabo contro Cosimo I, che da alcuni credesi di monsig della Casa.