Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/28

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14 L1UU0 costrinsero ad uscir dalla città que' due che allora vi aveano maggior potere, cioè Alessandro ed Ippolito, figliuoli amendue illegittimi, il primo di Giuliano fratello di Leon X, il secondo del suddetto Lorenzo duca d Urbino. Il pontefice però, poichè si fu riconciliato con Carlo V, si valse dell armi e del potere imperiale, non sol per rimettere in Firenze Alessandro, ma per dichiararlo capo della Repubblica, e poscia ancor duca, titolo concedutogli nel 1532. Egli ebbe in sua moglie Margherita figliuola naturale di Carlo V, che passò poi alle seconde nozze con Ottavio Farnese. Poco tempo godè Alessandro della nuova sua dignità; perciocchè al principio del 1537 ucciso a tradimento da Lorenzo ossia Lorenzino de Medici, che discendeva da Lorenzo fratello di Cosimo detto il padre della patria, e primo autore della grandezza di quella famiglia. Era Alessandro sommamente odiato da’ Fiorentini sì per la sfrenata sua libidine, come per lo spogliarli ch'egli avea fatto della lor libertà; e volentieri sarebbon essi tornati all'antica forma del lor governo. Ma il timore dell armi Cesaree, e i maneggi del card Cibo, che allora era in Firenze, fecero che fosse eletto, non già a duca, ma a capo e governatore della Repubblica Cosimo figliuol di Giovanni valoroso condottiere di truppe, e discendente dal mentovato Lorenzo fratello del vecchio Cosimo. L'anno seguente dall Imp Carlo V ebbe egli pure il titol di duca, che poscia dal pontefice s Pio V nell'an 1569 gli fu cambiato in quel di gran duca. Egli accrebbe il suo Stato colla