Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/293

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PRIMO 271) medesimo ci dò notizia di quella degli Animosi fondata in Cremona (ivi, t. 2, p. GG) nel i5Go, e delle vicende a cui fu soggetta j di quella che istituì in Como Giambatista Passalacqua gentiluomo di quella città, che dal vicin lago prese il nome di Accademia Laria (ivi, p. G5 j t. 7, p. 9), e a cui dedicando il Minturno la sua Poetica la esalta con somme lodi, e tra i più illustri accademici nomina Alessandro Giovio nipote dello storico Paolo, Benedetto Volpi, il cavalier Luigi Raimondi e Francesco Porta. sono alquanti anni, che non sìe aperta. Di questa ne tratta diffusamente il Sig. Luca Contile, ove spù'ga V impresa di tale Accademia Fioritissima ancora è stata nella medesima Città Vintenta, e in un medesimo tempo fiorivano a mentine, et gareggiavano fra di loro. Questa parimenti cessa al presente. Si facevano in quelle frequenti discorsi, et Orazioni ogni quindici giorni, e molte volte anche più sovente in pubblico, et spesso si facevano private ni una me, et massime per accettare qualche soggetto, quale si proponeva in una raunanza, et poi nella seguente s accettava. Mentre s accettavano Principi, si facevano Orazioni in sua lode. I Discorsi si facevano sopra li Sonetti del Petrarca, Tasso, et versi d'altri Poeti, ovvero sopra altri soggetti. Si componevano nel medesimo tempo versi Latini et volgari, in lode del dicitore o d*altri. Si facevano Orazioni funebri in lode degli Accademici morti. Si mantenevano conchiusioni, alle quali s invitavano talvolta le Dame. S eleggeva un Principe, Viceprincipe, Consiglieri, et altri Ufficiali, Hanno queste raunanze le sue Leggi particolari, delle quali ne darà a V. S. pieno ragguaglio il Sig. Flavio Belcredi, in casa del quale è stata trasferita l Affidata t ed Signor Giulio Sannazzaro.