Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/354

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34o LIBRO et Bibliotfiecam Ducis esse ingrcssum; (pieni forum. Deus Immortalisi quam magnificumi quam regi um! quanta libro rum copia loca pie. taluni, qua pie tura, quibus signi s decoratimi! Quidquid excelluit inter doctos, quidquid inter pictores et statuarios, id omne uno illo loco videtur esse conclusum. Hoc Lyceum fornicata contignatione subnixum admirabili prorsus est structura, ut vcl ausi in affirmare, nullum ejusmodi aedi/ir inni in loto orbe cum hoc esse conferendum. Jn longitiuìinem e.vcurrit passus centum et nonaginta; tegunt pañetes scrinili nueea in Iriplicem contigli a tionem divisa améis ilis fineta segmentis. In iis Codices tum manuscripti tum impressi, et pretiosa matheniaticorum instrumcntorum s upelle jc. Sigua plurima vi deas pcrantiqua e marmore et auratas bases, ec. Questi due passi ho io qui voluti riportar per disteso, perchè non sono stati, ch'io sappia, avvertiti sinora da alcuno, e pochissimo di questa biblioteca ci dicono gli scrittori; e innanzi al! Catalogo de' MSS. di quella reale università nulla si narra dell’ origine e de’ progressi di essa (a). Delia biblioteca d’Urbino non abbinili che scarse memorie, benché il favore (a) Primi del Ravenna era stato bibliotecario insieme e matematico di Carlo Emanuele I Bartolommeo Cristiani, ch era anche stato scrittore e lettore di Emanuel Filiberto, e fu poi anche precettore di Vittorio Amadeo I e de’ principi suoi fratelli. Di questo uomo assai dotto pe’ suoi tempi negli studi della matematica e della filosofia, e morto poco dopo il 1605, ci ha date esatte > notizie il ch. sig. baron Vernazza di Freney stampate in Torino nel 1783, ove ancora ci dà il catalogo delle opere da lui composte.