Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/412

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3g8 LIBRO sé veduto nell Indie occidentali e nelle orientali e in altri paesi; i quali giacquero inediti fino al 1671, nel quale anno il celebre Magalotti, dopo avergli ordinati e corretti, gli diè alla luce in Firenze. In essi tra le altre cose è degno d’osservazione che il Carici!i è stato uno de’ primi a recar notizia agl Italiani della cioccolata. Così avverte il Redi, il quale, prima che i detti Ragionamenti uscissero in luce, ha pubblicato il passo in cui il Carletti distintamente ragiona del cacao e del modo di apparecchiarlo e di formarne quella bevanda (Ditir. p. 30). A questi possiamo aggiungere i viaggi per tutta l’Europa, indi per la Palestina e per l’Egitto di Luigi Graziani, che da Antonmaria vescovo d’Amelia di lui fratello furono elegantemente descritti, e de’ quali diremo altrove; il Viaggio in India e in Calecut di Luigi di Giovanni stampato in Venezia nel 1545, e quello dell’Indie Orientali di Gasparo Balbi, in Venezia parimente stampato nel 1599, e altri di tal natura, che son rimasti men celebri. Vili. Tutti i viaggi finor rammentati, benchè alle scienze ancora recasser vantaggio, ebbero nondimeno per principale lor fine o l’acquisto di nuovo dominio, o una più ampia estension di commercio, o una semplice curiosità di veder cose nuove. Ma altri ancora ve n’ ebbe che o furono intrapresi soltanto per osservare ciò che incontravasi di più notabile nelle scienze e nelle arti, o fatti per altro fine, a questo però ancora furon da’ viaggiatori rivolti. Era cosa comune agli uomini eruditi di quell’ età, che andavano aggirandosi per diverse provincie,