Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/446

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433 LIBRO ne Iti posta al sepolcro nella chiesa de' Minori Riformati, e ch è riferita dal Maggi (Mem. di Carpi, p. 110). Alcuni ne differisco!] la morte al 1535, ingannati dall'iscrizione medesima, in cui si legge scolpito quest'anno, perchè allora gli fu innalzato il sepolcro ma ch’ei fosse già morto quattro anni prima, si raccoglie, oltre più altre prove, dalla stessa opera di Alberto eontro <li Lrasmo, innan/.i alla cui prima edizione fatta in Parigi nel 1531 si ha un epigramma sulla morte di esso. Anzi io credo che nella lapida stessa, qual si riporta dal Maggi, sia corso errore riguardo all’ età di Alberto j perciocché dalle memorie di questa illustre famiglia compilate dal sopraccennato sig. avv Cabassi, e da lui gentilmente comunicatemi, si raccoglie che Leonello padre di Alberto morì nel i4~7* quando morì Leonello, Alberto avea due anni di età non compiti. Così chiaramente afferma Lodovico Ariosto in un suo componimento indirizzato al medesimo Alberto: F.&linclo genitore tuo, cum sola relicta est, Et formosa, et adhuc vel in ipso flore puella, Te puero nondum bimo Ariost. Carm., Ven. 1553, p. 274 ove FAriosto parla della madre di Alberto, ch’era sorella del celebre Giovanni Pico, e si rimaritò con Ridolfo Gonzaga, ucciso poi nella battaglia del Taro. Era dunque Alberto nato circa l'anno ¡47^, c perciò contava oltre a 55 anni, quando morì.