Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/539

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SECONDO 5^5 fu dato aio al giovine principe e poi duca Francesco li, nato nel i5f9, al quale egli poscia indirizzò il suo trattato Del Principe giovinetto. ('apilupi al medesimo J). Ferrante, delle quali io ho copia, mi ha fatto conoscere che fin dal i 553 il Muzio era al servizio del duca d: Urbino. La lettera è scritta da Roma Fultimo di settembre del detto anno, e in essa così dice il Capiluppi: Il Mutio fin qui in Roma, quando il Sig". Duca di Urbino ci fu, come servitor suo, et poi gia quindici dì fa ci è ritornato mandato da S. E. a S. Santità, et essendo egli venuto a casa mia a vedermi, gli domandai quel che faceva col Sig Duca, et come lo trattava. Egli mi rispose, che lo trattava bene; che gli dava quattrocento scudi l’ anno, i quali gli soprabbondavano, perchè in quel paese era bonissimo mercato; et che haveva poca fatica, perchè, il Sig. Duca gli haveva ordinato che attendesse a suoi studi, et che non si curava che comparisse, se non quando a lui piaceva, Appresso mi disse, che la Signora Duchessa il vedeva volentieri, et che faceva in gran parte vita con lei. Hora il detto Muzio non è qui. Questo è. tutto quello, ch’io posso dirne a V. E. Questa lettera ci (fa vedere che'il Muzio, dopo avere probabilmente ottenuto il suo congedo da d). Ferrante, non seppe poi resistere agl’inviti del duca d’Urbino, e che le lettere da me accennate, ch’ egli scrisse da Pesaro a D. Ferrante nel 1556, debbono intendersi di qualche commissione di cui questi avesselo incaricato, non di servigio formale, che il Muzio allor gli prestasse. In questo ducale archivio di Modena ho trovata una lettera del Muzio a D. Francesco da Este scritta da Pesaro a 14 di dicembre dell’an 1563, in cui dice di aver avuta una lettera stampata contro di lui da Ferrante Averoldo intorno al duello, ma ch’egli voleva prima rispondere all’Attendolo e al Susio, da’ quali pure era stato impugnato. Rispose poi nondimeno all’Averollo, e nello stesso archivio conservasi copia di una rarissima operetta del Muzio stampata in Pesaro nel 1564 ch è di sole otto pagine, col titolo: Risposta