Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/579

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SECONDO 565 fonila dell1 Ordine de1 Minori, dal nome della sua patria soprannomato Galatino, e penitenziere di Leon X, oltre più altre opere, il cui catalogo si può vedere presso il Fabrizio (Bibl. fh’d. et inf. Latin, t. 3, p. 4) e presso gli altri scrittori da lui citati, ottenne gran nome singolarmente pe’ suoi dodici libri De Arcanis catholicae veritatis, ne quali prende in particolar maniera a confutar gli Ebrei, e che furono la prima volta stampati in Ortona a mare nel 1518, e poscia più altre volte ristampati. Egli è accusato di essersi giovato molto dclfopera di Forchetto de’ Salvatici, da noi mentovato nella storia del secolo xiv, e di quella di Raimondo Martini intitolata Pugio Fidei. Ma oltrechè molte più cose vi ha egli aggiunte, non avrebbe il Galatino potuto in una tal opera valersi delle fatiche altrui, se non fosse stato egli stesso versato assai in quegli studi, e singolarmente nella lingua ebraica, di cui fa molto uso (*). Parecchi opuscoli, altri alla stampa, L* eruditissimo ab. Serassi ha pubblicate due lettere di ijiiesto cardinale; una al duca «li Ferrara in raccomandazione del Tasso, l’altra al Tasso medesimo (Fila di T. Tasso, p. ‘x'i’j y 277). (*) Di F. Pietro Colonna, e di alcuni altri uomini illustri di Galatina mi ha gentilmente trasmesse da Lecce alcune esatte notizie l'eruditiss sig. D. Baldassar Papadia. Il Colonna nacque di povera e oscura famiglia dopo la metà del secolo xv. ed entrato nell' Ordine de’ Minori, fu presente nel 1480 alla strage de' Cristiani fatta da’Turchi in Otranto, e ne ragiona egli stesso non brevemente (in /.Ipocal. I. \y c. 13). Passato a Roma, oltre lo studio della teologia, si avanzò molto in quel delle lingue greca, ebraica c caldaica, c vuoisi