Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/592

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LIBRO che Francesco fratello di Teseo era canonico della cattedrale di Gubbio nell anno stesso in cui Agostino si rendè religioso; che Mariotto, altro fratello di Teseo f era console di magistrato e sindaco maggiore e procuratore della Comunità; e che i lor maggiori ancora eran sempre vissuti in assai onorevole grado. Anche la mostruosa deformità che il Morandi gli attribuisce, viene smentita da’ molti ritratti che in Gubbio e altrove conservansi, fatti da' pittori di quei tempi. Così poco convien fidarsi singolarmente degli autori del secolo scorso, in ciò che è fedeltà ed esattezza di storia! Da Teseo Steuchi dunque nacque Agostiuo nei i4i)6, e al battesimo fu detto Guido, il qual nome cambiò egli poscia, quando entrò nella canonica di S. Secondo di Gubbio della Congregazione di S. Salvadore. Ciò accadde nel 1513, come si pruova co’ libri di quella canonica, quando Agostino contava 17, e non 22 anni di età, come narra il Morandi. Questi aggiugne che per 7 anni attese Agostino in quella canonica agli studi con tal fervore, che sorgendo di notte tempo andavasene in chiesa, e al lume della lampana si tratteneva leggendo e studiando. Questo racconto ha l'apparenza di esser degno di fede al pari del precedente. Nondimeno potrebbesi anche credere che, dormendo forse i canonici in un comun dormitorio, lo Steuco avido di studiare, e non potendo ivi far uso del lume, scendesse a tal fine in chiesa. Da Gubbio passò lo Steuco a Venezia; ed egli era ivi fin dal 1525 nella sua canonica di S. Antonio di Castello, ove nel i523