Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 2, Classici italiani, 1824, XI.djvu/148

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74® Limo pura, alla Sintesi e all Analisi, alle Sezioni Coniche, alla Meccanica, Statica, Idrostatica f Idraulica, Idrografia, A reo metri a, Ottica, Diottrica, Catottrica, Geometro-catottrica, Catodiottrica, Sfera, Astronomia, Acustiche, ed Architettura Militare. Scorrendo anche questi manifestamente si conosce, c/ie wora so/o e«'// avanzò le cognizioni degli antichi autori, cioè di Euclide, d'Archimede, d'A poliamo Pergeo, d Alhazeno non meno che de suoi contemporanei, frai’ quali di Guido Ubaldo de Marchesi del Monte, soggetto rinomatissimo nel decimo sesto secolo per le sue opere meccaniche; ma che precorse ancora alcuna delle idee e delle dottrine che da eccellenti Filosofi e Matematici nell' età posteriori alla sua furono esposte e pubblicate, cioè dal gran Galileo, Cavalieri autore del metodo degli Indivisibili, da Giovanni Keplero, da David Gregory, a da altri. Fin qui il Griselini, il quale in alcune note più precisamente ci addita i numeri di tai Pensieri, ne quali egli ragiona di ciascheduna delle sopraccennate materie, specifica alcune opinioni nelle quali il Sarpi concorda col Galileo, e afferma ch’ egli intorno agli specchi ustorii, la cui concavità sia generata da una curva parabolica, fa i medesimi ragionamenti che fece poi Cavalieri, e che adombra tutto ciò che intorno all astronomia lunare hanno insegnato il Keplero e il Gregory. L’autorità de’ due suddetti scrittori non mi permette di rivocare in dubbio ciò che da essi si afferma. Ad assicurar però maggiormente sì grand’onore al Sarpi, non meno che a tutta l’Italia, sarebbe stato spediente che si fosse