Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 2, Classici italiani, 1824, XI.djvu/280

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8Sq libro isole di Cipro e di Candia, la Grecia, la Schiavonia, l’Italia tutta, gli Svizzeri e la Provenza osservando attentamente ogni cosa che colla storia naturale fosse connessa. In Candia singolarmente trattennesi a lungo sotto la disciplina di uno speziale rodiotto di nome Costantino, ch’ ei chiama suo maestro, e uomo nell’ arte . sua molto celebre (I Semplici, p. 120, 156). Così fornitosi di pregevoli cognizioni, tornò in Italia, ed egli era alla scuola del Ghini, quando nel 1546 fu chiamato a Padova. Se noi riflettiamo al modo con cui dell’Anguillara ragiona il Mattioli scrivendo all*Aldrovandi, e al poco concetto in cui indi raccogliesi che lo aveva fAldrovandi medesimo, non v’ebbe mai forse il più ignorante tra’ professori: Emmi sommamente piaciuto, così il Mattioli (Vita dell' A Idr. p. 161), che il viaggio de’ monti vi abbia dato occasione di conoscere l ignoranza di Aluigi scortica anguille, et del Bellunese (Andrea Alpago), che in vero non si possono tanto svilire che non meritino peggio. Dal mio libro hormai sono stati cancellati, sicchè non fa bisogno che s’ affatichino a procurarlo. Io so già più tempo l ignoranza et l incostanza di A luigi: crepi pur d’invidia a suo modo, che poco me curo di lui. E altrove (ivi, p. 166): Con grandissimo piacere veramente ho poi letto tutto quello che mi scrivete di quel vigliacco mariolo d Aluigi Anguillara, e molto me piace che lo abbiate conosciuto prima per ignorantissimo, e poi per malignissimo et invidiosissimo. Della sua ignoranza sono già più anni ch io ne ho havuto la caparra prima da alcuni scolari, ec.