Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 2, Classici italiani, 1824, XI.djvu/297

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SECONDO essendomi affaticato molto perchè ella riuscisse esatta e perfetta, e conducesse con minor fatica i lettori alla cognizione di questa scienza, voi mi consigliaste che io facessi dipingere e incidere in rame le immagini di tutti i pesci che mi fosser venuti alle mani. Nel che in due modi voi mi avete recato ajuto. Perciocchè non potendo io per le mie tenui sostanze nè far incidere tante immagini, nè aver sotto l occhio che i pesci del nostro mare, voi in ambedue le cose mi avete soccorso, cosi somministrandomi il necessario denaro, e col vostro eloquente parlare e col vostro esempio eccitando altri tra cardinali a far lo stesso, come anche facendo che a spese vostre molte sorte di pesci a noi sconosciute, e senza le quali imperfetta sarebbe stata questa mia Storia, venissero esattamente dipinte dalla Francia, dall' Allemagna, dal Portogallo, dalla Brettagna e per fin dalla Grecia. Che più? Di molte cose che appartenevano o al modo di scrivere questa Storia, o alla spiegazione di alcuni dubbii, mi avete voi stesso avvertito, anzi frai gravissimi vostri studj sacri e profani, se si offeriva cosa che concernesse quest opera, non vi siete sdegnato di ponderarla attentamente e di comunicarmela: sicchè in tre anni, ne quali ho ad essa atteso, appena mai son venuto a voi, e vi son venuto assai spesso, che non riportassi qualche nuovo lume per questa Storia. In fatti l’opera del Salviani fu accolla con grande applauso, ed anche al presente è stimata una delle migliori che abbiamo intorno a’ pesci. Una lettera del Salviani all’ Aldrovandi, pubblicata insiem Tiiubcscui, Voi. XI. 19