Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 2, Classici italiani, 1824, XI.djvu/370

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97° ♦ li nno dall’Alidosi che il dice lettore di medicina pratica nell’università di Bologna per due anni, cominciando dal i5(>2 (Dott. Forest ec., p. 11). Ei tornò poscia a Padova collo stipendio di 700 ducati; e il Papadopoli dice (l. c.) che ciò fu nell’anno 1564 per succedere a Bassiano Landi; il Facciolati, al contrario, afferma (l. c. p. 331) che ciò fu al fine dell’an 1563, per succedere a Vittor Trincavelli di fresco morto; e dice che ciò compruovasi dagli atti pubblici e dalle lettere ducali. E io non so come il P. Angiolgabriello abbia preferita l’opinione del Papadopoli, affermando ch’egli la pruova; mentre il detto scrittore non reca pruova di sorta alcuna. La morte del Fracanzano, secondo i detti autori, avvenne nel 1567. I luminosi elogi co’ quali egli è stato onorato da molti scrittori, si posson veder raccolti dal P. Angiolgabriello, il quale ancora diligentemente annovera le opere da lui composte, che non son molte, e la più pregiata fra esse è un Trattato del Morbo gallico. XXXIII. Il Mercuriale fu successore del Fracanzano, e superò di molto la gloria del suo antecessore Molti di lui hanno scritto, e fra gli stranieri ancora il P. Niceron (Meni, cles ffomm. ili. I. 26) e Federico Boernero che nel 1751 ne ha data in luce la Vita da me non veduta. Ei fu di patria forlivese, e ebbe a genitori Giovanni Mercuriale e Camilla Pungetta, da' quali nacque nel 1530 (March. Vit. ill. Forliv. p. 191). Niun ci 'dice ov’ei facesse i suoi studii. Ma è probabile che ciò fosse in Padova, ov egli fin dal 1552 pubblicò un libro