Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 2, Classici italiani, 1824, XI.djvu/39

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SECONDO 03(J quella università (VLazeri, Misceli. Coll. rom. t. 2, p. 278), e passò poscia all’ università di Torino, ov ebbe l’onorevole titolo di consigliere del duca Carlo Emanuele, Morì l’an 1570, come si afferma dall Argelati (Bibl. Script, mediol. t. 2, pars 1, p. 1651, ec.) che ci dà un lungo catalogo di tutte le opere del Vi mercati, l'argomento delle quali son per lo più le opinioni e i diversi libri d’Aristotele. Antonio Montecatino nobile ferrarese e professore di filosofia per molti anni nella sua patria (a), fu ancor onorato del favore del duca Alfonso II, di cui fu consigliero), e da lui adoperato in ambasciate e in impieghi cospicui (*). 11 Muratori però lo taccia d’ingratitudine verso i suoi benefattori, e crede ch’ei fosse il principale strumento della devoluzione di quel ducato alla Sede apostolica (Antich. Est par. 2 y c. 14)• 11 che se fu vero, ei non ebbe gran (a) Il Montecatino succeduto ni Pigna nella carica di segretario di Stato, ne ereditò ancora la malevolenza e la gelosia conU-o il Tasso, che era allora a quella corte, e fu uno di quelli che congiurarono insieme a largì» perder la grazia del duca. Ma il Tasso seppe con generosità perdonargli, e rendergli ancora ben per male (S'orassi, Vita di T. Tasso, p. ai5, ì3o, ec., 5o6). (*) Il Montecatino, come provano i monumenti di questo ducale archivio camerale, fu nominalo suo filosofo dal duca Alfonso 11 a’ 17 di aprile del i568 collo stipendio di lire 24 al mese, che gli fu poscia accresciuto. Nel 1179 vedesi distinto col filalo ai segretario, e. in quell’anno medesimo fu dal duca spedito a Roma. Ma nel novembre del i5q7 vedesi segnato come tolto dui molo degli stipendiali, forse perchè il diua Cesare seppe 1 sinistri uftici che quegli rendeagh in Roma.