Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/264

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l4l6 LIBRO trattasi o della città di Ferrara, o degli Estensi che n’ eran signori, e lascerò ancor di far distinta menzione di altre Storie ferraresi che in questa biblioteca Estense conservansi scritte a penna, quali sono i molti tomi di Filippo Rodi, ed altre che non han veduta la luce. Molte ve ne ha ancora che appartengono a Modena, e fra l altre i minutissimi Annali che abbracciano gran parte di questo secolo, di Tommasino Lancellotto, la Cronaca di Francesco Panini (a), c più altre; e riguardo a Reggio abbiamo le Storie del Panciroli altrove da noi accennate. Ma poco abbiamo alla stampa intorno alla Storia di queste due città; e appena io credo che debba essere ricordata la Storia della celebre guerra de’ Modenesi co’ Bolognesi a’ tempi del re Enzo, scritta in latino da Jacopo Maria Campanacci bolognese, autore ancora di una Storia della congiura del Fieschi. Fulvio Azzari reggiano verso la fine del secolo raccolse molte notizie intorno alla sua patria, e ne scrisse una Storia (b), di cui non si ha alle stampe che un compendio pubblicato più anni dopo, cioè nel i6;ì3, da Ottavio di lui (a) Di questi due cronisti modenesi, cioè del Lancellotlo e del Panini, si son «late più copiose notizie nella Biblioteca modenese (t. 3, p. -, t. 4i P- a-2)(/>) L’originale della Storia di Fulvio Azzari in due tomi i:i foglio conservasi in questa ducal biblioteca. Essa non oltrepassa i primi anni del secolo xvi, e non è esente da errori; ma è pregevole nondimeno assai così per le antiche iscrizioni reggiane da lui studiosamente raccolte, come pe’ molti autentici documenti da lui tratti dagli archivii e nella sua Storia inseriti.