Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/562

Da Wikisource.

17 >4 libro gli succederono, amato e onorato da essi e anche dal re Filippo II. da cui oltre l annuo stipendio di 200 scudi, ebbe un dono di altri 800. Tutti quei che ragionano del Goselini, ci dicono generalmente che sotto il duca d'Albuquerque la fortuna gli si cambiò in contraria; e che corse ancora gran pericolo della vita, ma non ce ne indicano la ragione, Io ho avuta la sorte di ritrovarla, perciocchè il ch. padre Ireneo Affò, da me più volte lodato, mi ha comunicata una giuridica allegazione stampata in Milano in favore del Goselini, ma senza data, dalla quale raccogliesi ch’egli stette lungamente chiuso in oscura prigione, perchè venne accusato di aver teso insidie alla vita di Giambattista Monti. Ma ei dovette purgarsi felicemente; poichè veggiamo che continuò a sostenere il medesimo impiego fino alla morte, da cui fu preso a 13 di febbraio del 1587, e fu sepolto nella chiesa de’ Servi coll iscrizione riportata dall’ Argelati. Questi accenna gli elogi che ne han fatti molti scrittori, a’ quali si possono aggiugnere quelli che ce ne han lasciato il Morigia (Nobiltà di Mil. l. 3, c. 11; Hist di Mil. l. 4 5 c- 38), Bartolommeo Zucchi (Idea del Segret. par. 1, p. 318) e il Taegio (La Villa. p. 104; Il Liceo, p. 22). Il primo di questi scrittori dice ancor molte lodi di Chiara Albignana, moglie prima di Girolamo Cattaneo nobile milanese, poscia del Goselini, e da lui ne’ suoi versi frequentemente lodata, e finalmente dopo la morte di esso, ritiratasi nel monastero di S. Agostino in Porta Nuova. Delle molte opere del Goselini ci ha dato un diligente catalogo