Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/582

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1734 unno memoria del Cardinal Gregorio suo zio usò di ogni possibile diligenza per raccoglierne le opere, al qual fine spedì fino in Inghilterra ove credeva che fossero state trasmesse al Cardinal Polo. Ma le ricerche ivi fatte furono inutili. Solo a Girolamo Catena venne fatto di trovare nella libreria di Rinaldo Corso le Lettere latine del Cardinale, e queste insieme col Trattato della venuta di S. Pietro a Roma furono da Ersilia pubblicate nel 1573, e con sua lettera latina dedicate al pontefice Gregorio XIII. \ iveva ancora nel 1578, quando al cavalier Alberto Cortese suo nipote diè in moglie Lucietta da Porto nipote del celebre Sperone Speroni, come di lui parlando diremo. XXI. Niuna però tra le illustri matrone non solo di Modena, ma di tutta l'Italia, giunse a sì alta fama pel suo sapere, quanto Tarquinia Molza figlia di Cammillo primogenito del poeta Francesco Maria, e d Isabella Colombi, e nata in Modena nel 1 di novembre del 1542. Nella recente già mentovata edizione delle Opere dell avolo si veggono quelle ancora della nipote, che sono alcune Poesie italiane e altre latine, e la traduzione di due Dialoghi di Platone, cioè del Carmide e del Critone, la quale però non ci è pervenuta che guasta per negligenza de’copisti, e mancante. Ad esse va innanzi la Vita di Tarquinia diligentemente descritta dal sig. Domenico Vandelli (a). Da essa raccogliesi con quanta attenzione fosse la giovinetta 1 ar(rv) Di Tarquinia ahltiain Hate anehe più distmtcMiotuie uella Biblioteca modenese (t. 3, p. ec.).