Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/648

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1800 libro Bandello generale dell’Ordine de’ Predicatori, da noi rammentato nella storia del secolo precedente (t 0, par. i), e nato egli pure jq Castelnuovo di Scrivia, ad imitazione di lui rendetlesi religioso nell’ Ordine de’ Predicatori circa il principio del secolo, e fu ascritto al convento delle Grazie in Milano. Sembra però, che assai poco ci vivesse nel chiostro, perciocché fra le altre cose ei trattenncsi lungamente presso Pirro Gonzaga signor di Gazzuolo e Cammilla Bentivoglia di lui moglie, ed istruì nelle lettere la celebre Lucrezia Gonzaga loro figlia', da noi rammentata a suo luogo. Nelle guerre che tra’l i5ao e il i5a5 travagliarono lo Stato di Milano, il Bandello fu involto nelle comuni sciagure, e perduti i suoi libri, si vide fu posta nel pubblico archivio. Par ch’ei fosse ancora in Italia nel luglio del 1528, sotto il qual giorno sene vede stampato il nome in un catalogo de' figli di quel convento; ma forse continuava esso a notarsi sulla speranza ch ei vi facesse ritorno. Certo non può differirsi di molto l' abbandono che del suo convento e dell' Italia egli fece. I PP. Quetif ed Echard affermano { Script. Ord. Praed. t. 2, p. 155) che da una carta accennata nella Galliti chri tiaua raccogliesi ch' ei viveva ancora nel 1561. Ma nella nuova edizione dell'opera stessa, solo da me veduta, io non veggo citarsene che una del 1554 (t '2 > P- 9^°)• ^e ® vero però ciò che nell’opera stessa si afferma, che Giano Fregoso, successor del Bandello, solo verso l’an 1570 ottenesse quella sede, potrebbe inferirsene che non solo fino al 1561, ma anche più anni d ipo egli vivesse. Veggasi anche il bellissimo elogio del Bandello scritto dal ch. sig. conte Gianfrancesco Galeoni Ma pione di Cocconato, in cui della vita e delle opere del Bandello si ragiona con somma esattezza (Pietuoni, ili l. 5).