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Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/651

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TERZO l8o3 il Magnifico Cavalicr messer Andrea Boiardo ila Parma, e stampato nella stessa città nel 1508. Alle notizie che di questo romanzo e dell’autore di es'so ci danno il Quadrio (t. 6, p. 445) e il conte Mazzucchelli (l. c p. 68), il qual secondo scrittore le ha tratte da quelle che ne ha raccolte il sig. Francesco Fogli azzi, e premesse ad alcune rime dello stesso Baiardi da lui pubblicate in Milano nel 1756, io posso aggiugnere l elogio che ce ne ha lasciato Angelo Maria d’ Edovari da Erba nel suo Compendio storico ms. di Parma, ove si annoverano alcune altre opere da lui scritte, ma non venute alla luce, ed altre notizie si leggono a’ detti scrittori ignote. Andrea de Bajardi dic egli, Cavagliere nobilissimo et letteratissimo, et il più leggiadro et forte giostratore in (quel tempo di tutta l Italia, quale fu ancora Capitano if Imo mi ni d armi di Lodovico XII Re di Francia, et. scrisse in prosa volgare un libro dell Occhio, uno della Mente, et de' Romanzi uno, et uno intitolato la Tromba di Orlando, et in ottava rima un opera intitolata il Philogine, nella quale descrive gli amori della sua gioventù, sotto il nome di Adriano e di Narcisa, e frequentando la Corte di Parigi fu dal Re suddetto della corona di lauro in Parigi coronato (a). Alcuni presero ad argomento de’ romanzeschi loro poemi le antiche e favolose storie degli eroi della Grecia. Tali sono l’Èrcole (a) Del Baiardi più esatte notizie si posson vedere presso il eh. padre Allò (Meni, d’ili. Partn. t. 3, p. 94, ec.).